La Coordinatrice Centro Famiglie delle Terre d’Argine incontra la Redazione
EroStraniero ospita Anna Maria Vecchi, coordinatrice del Centro per le Famiglie dell’Unione Terre d’Argine che comprende i Comuni di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena, Soliera.
Osservatorio e sostegno alla genitorialità
Dopo una breve presentazione di tutti i partecipanti all’incontro, Anna Maria inizia a raccontarci il Centro per le Famiglie. Quasi prendendoci per mano, ci fa entrare in questo insieme di servizi e progetti rivolti alle famiglie con figli da 0 a 18 anni. Si chiama sostegno alla genitorialità e si svolge attraverso:
- sostegno economico: assegno maternità, assegno 3 figli, mamme casalinghe, sostegno pannolini lavabili
- sostegno psicologico tenuto da psicologhe psicoterapeute che si realizza attraverso vari tipi di consulenza, counseling alle coppie, ai genitori con bambini da 3 a 12 anni, a genitori separati, a genitori di ragazzi adolescenti, ed anche un punto d’ascolto per neo genitori.
- sostegno alla comunità che si concretizza attraverso l’affido e l’accoglienza. Si propongono percorsi di formazione per famiglie affidatarie e gruppi di sostegno per genitori.
Sono tutti servizi gratuiti. Le Regione Emilia Romagna da un contributo economico.
Anna Maria ci racconta di un grande bisogno da parte dei genitori ad essere aiutati. C’è molta richiesta. I corsi e gruppi sono molto frequentati, le consulenze molto richieste. Una nota importante che Anna Maria tende a sottolineare è la presenza degli stranieri, decisamente più scarsa. “In effetti – ci dice- noi vorremmo più presenza di stranieri ma loro hanno una cultura famigliare diversa dalla nostra, fanno rete e si aiutano molto tra di loro”. E chiede a EroStraniero una collaborazione per costruire insieme percorsi e gruppi rivolti a loro. Nell’affrontare poi il complesso tema dell’adolescenza, emergono dal discorso di Anna Maria, aspetti di grande fragilità genitoriale, di confusione rispetto al proprio ruolo e di scarsa tenuta dei legami famigliari. Le crisi famigliari sono infatti all’ordine del giorno e l’educazione dei figli si fa sempre più difficile. Dai ragazzi ritirati in casa alle baby gang, la situazione degli adolescenti sul territorio delle Terre d’Argine si fa sempre più complicata sia in famiglia che a scuola. Per concludere l’incontro ha suscitato nei presenti molto interesse e curiosità. Sono stati tanti gli interventi e le domande dei redattori. Ci siamo lasciati con il desiderio di incontrarci nuovamente per eventualmente attivare tessiture che possano offrire un ulteriore aiuto a questa nostra realtà. Infine ci sembra di cogliere che il Centro per le Famiglie non sia solo offerta di servizi ma anche un prezioso osservatorio sul territorio che permette di acquisire maggiori informazioni e consapevolezze.
Valeria Magri