Progetto “tradizioni artigianali”
Solida esperienza , Giovane entusiasmo
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Alcuni giorni prima di Natale, nella cornice del grande e fornito laboratorio moda dell’istituto IPSIA Vallauri, alcune volontarie del progetto cucito di Erostraniero hanno incontrato le studentesse e gli studenti di tre classi di prima dell’indirizzo moda. L’attività rientra nell’ambito del progetto Tradizioni artigianali, ideato e seguito dalla professoressa Antonella Spagnolo, per dare ai suoi alunni la possibilità di formarsi nella conoscenza del territorio e del mondo del lavoro.
Partendo dalla loro esperienza lavorativa ,le volontarie hanno spiegato la differenza tra lavoro industriale, artigianale e di sartoria a classi attente e interessate. Hanno sottolineato l’importanza di “fare la gavetta”, partire dal basso per diventare dei professionisti formati a tutto tondo, con solide conoscenze di tutto l’iter produttivo di un capo di abbigliamento, per essere capaci di agevolare il lavoro degli altri colleghi e di risolvere problemi di produzione. Hanno invitato gli alunni a studiare con metodo e costanza per avere profonde e ampie conoscenze delle tecniche di confezionamento e di tutti i materiali; esortandoli a essere aperti al confronto, a non sentirsi degli arrivati, a porsi continuamente delle domande, a non accontentarsi, a migliorare sempre e a non arrendersi mai.
Dai racconti di queste intrepide donne traspare la passione, la dedizione, la creatività, l’intelligenza con cui hanno svolto il loro lavoro ma anche la fatica, i sacrifici e l’impegno richiesti; qualità e sentimenti che sono stati ampiamente colti e riconosciuti dagli studenti come necessari per chi vuole impegnarsi in questo settore.
Dalla teoria si è passati alla pratica, quando alcune studentesse hanno posto sul tavolo i loro cartamodelli, e dà li è partito un fitto scambio di punti di vista, ricco di domande , risposte e consigli, interrotti solo dalla campanella: lezione finita!
Emanuela Spigato
ALCUNE STUDENTESSE COMMENTANO L’ESPERIENZA IN LABORATORIO:
“Le signore che sono venute a raccontarci le loro esperienze, mi hanno “sorpreso” perché aiutano gli altri in qualsiasi circostanza creando un legame con ognuno di loro fino a diventare amiche, scambiandosi a vicenda anche la loro cultura”.
“non arrendersi davanti agli ostacoli, se si vuole raggiungere un sogno, un obiettivo”
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“Penso che questo progetto debba essere diffuso, quindi conosciuto il più possibile nelle scuole di moda, perché oltre ad essere interessante, fa trasparire due importanti messaggi:
– andare fuori dagli schemi, ampliare la propria conoscenza confrontandosi con gli altri
– non arrendersi davanti agli ostacoli, se si vuole raggiungere un sogno, un obiettivo”.
“E’ stato un incontro fantastico. Quando le signore hanno raccontato del loro lavoro si è capito che amavano veramente la moda e il loro lavoro. Mi hanno fatto capire che la moda è anche un simbolo del secolo”.