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Cassa di espansione del Tresinaro. Contenere le piene

di Renzo Gherardi

Quando accadono eventi drammatici come quello avvenuto la scorsa primavera in Romagna, ci si chiede che cosa sia necessario fare per contrastare efficacemente gli effetti del cambiamento climatico. Ed è inevitabile chiedersi se nelle nostre zone possiamo sentirci sicuri, almeno da disastrose alluvioni. E’ il caso di ricordare allora che proprio vicino al nostro territorio, nella bassa pianura reggiana, pochi decenni fa è stata predisposta una delle più ampie casse di espansione della pianura dell’Emilia occidentale.

I lavori per la sistemazione di quella che diventerà la cassa di espansione del cavo Tresinaro iniziarono nei primi anni ’90 del secolo scorso e terminarono nel ’96.

Lo scopo principale voluto dal Consorzio di Bonifica Parmigiana-Moglia-Secchia è stato quello di contenere le piene del Cavo Tresinaro. Questi nasce come torrente nei pressi del comune di Scandiano, per diventare già secoli fa un cavo e gettarsi nel canale Fossa Raso e poi Parmigiana-Moglia nei pressi di Rolo.

La cassa di espansione (o di laminazione) si trova nel comune di Rio Saliceto, nei pressi della località detta Ca’ de’ frati, al confine nord-est con il comune di Carpi e a ridosso dell’autostrada del Brennero.

Interessa una superficie di 137 ettari e può contenere, in caso di riempimento, 2,5 milioni di metri cubi di acqua. Dopo la conclusione dei lavori la cassa è stata rapidamente colonizzata anche da gufi e falchi di palude. Con gli anni è diventata anche una notevole zona umida che accoglie sia specie animali stanziali che di passaggio. Sono state segnalate ben 25 specie di interesse comunitario, di cui alcune nidificanti, fra cui il Martin pescatore ed il Cavaliere d’Italia. Sono inoltre segnalati anfibi, rettili e chirotteri, oltre a qualche specie esotica.

Prima dell’estate fino a poco tempo fa era possibile sentire il caratteristico richiamo della rana bue.

Per raggiungerla da Carpi si può prendere via Romana Nord e girare a sinistra in via dei Grilli, per trovarsi dopo alcuni chilometri al bordo sud della Cassa.

Segnaliamo che grazie al Centro visite della Bonifica, situato sul lato ovest in località Ca’ de’ Frati, si possono visitare gli ambienti della cassa di espansione con la sua flora e la fauna.

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