ArticoliGlocali

Parchi e giardini di Carpi

di Mario Orlandi

Non si può certo dire che la nostra città sia carente di aree verdi. A tutte quelle già esistenti, si è aggiunta, ora, quella della Cappuccina che si snoda a Sud del cimitero urbano ed è collegata in pratica ad altre due: il parco della Resistenza e l’area boscata in margine alla ciclabile parallela a Via Peruzzi, con gli orti per anziani e il parco delle Foibe. In pratica un solo serpentone verde da Est a Ovest nel cuore della città. Certo l’espansione di questi polmoni verdi così importanti per l’ambiente e il decoro della città è stata lunga se si pensa che negli anni sessanta c’erano praticamente due sole aree verdi: i giardini pubblici tra il municipio e il castello, e il parco delle Rimembranze che era stato impiantato nei primi anni successivi alla prima guerra mondiale per consegnare al ricordo le tante vittime carpigiane (un albero per ogni caduto).

1928 Il Parco delle Rimembranze visto da Sant’Ignazio. Archivio Mauro D’Orazi

A questo obbiettivo hanno contribuito certamente le leggi emanate dai governi nella seconda metà del secolo scorso e che, il nostro comune, a differenza di altri, ha puntualmente applicato, ma che si devono, in buona parte, all’amore per la natura e la cura per il clima. Ovunque abiti, ogni cittadino carpigiano può raggiungere a piedi un’area verde in pochi minuti e trovarci allestimenti e attrezzature adeguate.

Ma ci sono pure aree verdi fuori dall’abitato a più ampio respiro come il parco Santa Croce inaugurato lo scorso anno nella via traversa San Giorgio e l’oasi La Francesa a Nord della frazione di Fossoli dove, da un apposito capanno, si possono ammirare molte specie di uccelli migratori. In queste serate di Ottobre, negli spazi aperti che si trovano nel mezzo del verde, può capitare di ammirare, sul far della sera, nella loro interezza, stupendi tramonti rosso vermiglio sotto un cielo ancora azzurro.

Comunque non c’è area verde dove non si trovino installazioni e giochi per i bambini ed è veramente difficile che, a tutte le ore del giorno, questi non siano utilizzati dai più piccoli e dai più grandicelli, sorvegliati sempre e comunque da mamme e nonne. E’ forse inutile ricordare che una passeggiata in questi parchi vale più di dieci medicine perché, come suggerisce il medico e confermano i siti internet, frena i geni dell’obesità, fa diminuire la voglia di dolci, fa bruciare calorie, fa diminuire i dolori articolari, rinforza le difese immunitarie, riduce il rischio di cancro al seno, previene diabete e Alzheimer ed è, dulcis in fundo, un toccasana per l’umore e una predisposizione dolce all’amore.

2023 Parco delle Rimembranze

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *