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Nicola Marino ospite in Redazione. “Volontariato = Felicità”

Casa del Volontariato all’opera

di Emanuela Spigato

Nicola Marino, presidente del Consiglio Direttivo della Fondazione Casa del Volontariato, è stato ospite nella nostra redazione e in una amichevole e garbata conversazione ci ha raccontato il lavoro svolto da lui e dagli altri membri del consiglio durante il loro mandato.

Inizia la sua narrazione con un po di storia. Nel 2009, nel fervente mondo del volontariato, come anche in quello di oggi, la difficoltà maggiore era quella di reperire una sede a costi sostenibili in cui riunirsi per organizzare attività e socializzare. Con grande acutezza nel leggere il bisogno, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi acquistò un immobile di tre piani, a Carpi in via Peruzzi e lo mise al servizio del terzo settore: così nasce la Casa del Volontariato di Carpi.

All’interno degli spazi dell’edificio, ci sono tre sale riunioni in cui è possibile organizzare conferenze, corsi e assemblee, ci sono uffici che elargiscono servizi che contribuiscono al buon funzionamento del mondo del volontariato come il centro dei servizi, che aiuta le associazioni a districarsi nel complicato mondo legale, inoltre vi hanno trovato sede, in comodato d’uso, cinquantatre associazioni.

Per gestire la struttura, la Fondazione Cassa di Risparmio ha dato vita a un ente strumentale: la Fondazione Casa del Volontariato. All’inizio aveva esclusivamente il mandato di gestire l’immobile, ma nel corso degli anni il contatto con i volontari ha portato i membri della Fondazione a interrogarsi sulla possibilità di essere presenti nel terzo settore non solo come gestori e manutentori, ma anche come partner che contribuisce alla creazione di occasioni aggreganti e alla progettazione di attività che rispondano ai bisogni sociali.

Da quella riflessione è nata una stretta collaborazione tra la Fondazione e le associazioni, infatti partecipa, supporta e crea progetti nel mondo della disabilità, della scuola e della povertà.

Di grande importanza è il lavoro che svolge con le scuole medie e superiori, per sensibilizzare gli alunni a una cultura della solidarietà.

Ogni anno raggiunge più di millesettecento ragazzi e al triennio delle superiori propone anche una esperienza concreta di volontariato.

E’ riuscita a creare una collaborazione tra le diverse associazioni che ha dato vita ad una sinergia che spesso ha portato alla realizzazione di importanti progetti.

Solo quest’anno è capofila e promotrice di cinque, quasi sei progetti di rete, come “sosteniamoci”, proposta fatta nell’ambito della disabilità dei minori, che mette in contatto le famiglie con le offerte del terzo settore per il doposcuola dei bambini.

Nel campo della povertà economica agisce attraverso il progetto “Microcredito”, che con un fondo dedicato finanzia piccoli progetti per dare a chi è momentaneamente in difficoltà la possibilità di ripartire.

Il suo intervento è trainante ma non solitario, infatti la scelta è quella di operare solo in progetti che hanno la collaborazione delle associazioni di volontariato. Coinvolgere i volontari vuol dire mettere in moto delle disponibilità e delle idee, che incentivate danno risposte più concrete e specifiche sul bisogno e sulle forze che possono essere messe in campo. E’ una modalità molto più lunga e faticosa, ma si è visto che crea benessere e felicità sia per chi dona che per chi riceve il beneficio.

Un altro progetto che è nato per caso, ma ora riveste un importante ruolo nello spiegare il stretto legame tra volontariato e benessere è il “ Museo della felicità “, inaugurato il 18 Novembre 2023. E’ un percorso didattico che si snoda sui tre piani della Casa del Volontariato con lo scopo di spiegare quali sono i fattori che portano alla felicità e al benessere della persona. Si è visto che molti degli elementi che danno felicità sono gli stessi che motivano i volontari nella loro opera.

Prendendo spunto dai contenuti del Museo della Felicità, il presidente Marino ci ha condotto in un affascinante percorso di conoscenza del mondo del volontariato e di come, secondo il suo punto di vista, sta mutando l’approccio della persona all’associazionismo e al volontariato, lettura molto interessante del cambiamento sociale, che condivideremo insieme.

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